Con la crisi galoppante e un’incertezza sul futuro sempre maggiore, i pensionati rappresentano senza dubbio una delle categorie più deboli nel panorama economico attuale.
Proprio per venire incontro alle difficoltà e alle esigenze di questa fascia della società esiste oggi la possibilità di erogare prestiti anche a pensionati.
Va detto subito che, essendo il fattore età un rischio per chi deve erogare il prestito, i requisiti per accedere al credito sono un po’ più rigidi rispetto a quelli dei prestiti tradizionali. Un pensionato che abbia immediato bisogno di liquidità può richiedere vari tipi di finanziamenti: Inpdap, con cessione del quinto della pensione e prestiti fino e oltre gli 80 anni.
I prestiti per pensionati Inpdap, come ci ricorda il sito Portale del Prestito, vengono erogati direttamente dall’istituto stesso a tutti i pensionati che risultino iscritti alla Gestione autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Il pensionato iscritto a questo fondo potrà richiedere sia dei prestiti pluriennali diretti che dei piccoli prestiti. Per i prestiti Inpdap a lavoratori in pensione è prevista l’applicazione di un’aliquota per il fondo rischi variabile rispetto all’età del richiedente. I tassi di interesse e le spese di gestione sono, invece, uguali a quelli dei prestiti ai dipendenti.
Un’altra tipologia di finanziamento è la trattenuta della cessione del quinto sull’ importo netto della pensione del richiedente. Si tratta probabilmente della modalità più diffusa di erogare prestiti ai dipendenti a riposo perché è quella che offre maggiori garanzie, dato che l’importo della rata viene trattenuto dall’Inps direttamente sulla pensione. L’inps verifica le condizioni relative al prestito e rilascia in seguito la comunicazione di cedibilità con l’indicazione della quota massima che è possibile trattenere sulla pensione del richiedente e allo stesso tempo verifica che l’erogazione dei prestiti non comporti rischi per il richiedente (verificando, per esempio, che non ci siano per lui dei costi nascosti).
I prestiti ai pensionati fino o oltre gli 80 anni sono la modalità di finanziamento meno utilizzata, proprio a causa del fattore di rischio legato all’età del richiedente. Può accedere al finanziamento chi non supera gli 80 anni di età, e in alcuni casi, anche fino a 90 anni. Considerata l’età avanzata del richiedente la struttura che eroga il prestito verificherà caso per caso se vi siano le condizioni per concedere la somma richiesta.