5 consigli da seguire per un RESTYLING di SUCCESSO!

PREMESSA:

 

Il restyling del sito web non è semplicemente un esercizio di estetica, certo, sicuramente curare l’immagine della propria azienda sul web, migliorando grafica e stile, potrà sicuramente aumentare l’attenzione dei nuovi visitatori, ma ricorda bene soprattutto questo: la riprogettazione di un sito web è più che altro un’attenta valutazione di ciò che c’è sotto, al fine di migliorarlo. Del resto…

…compreresti mai una macchina bellissima che però non funziona?

Sicuramente no!

La stessa cosa vale per il web: se la gente non riesce a trovare la tua azienda tramite Google e se non può intuitivamente navigare attraverso le pagine del tuo sito e capire immediatamente quali informazioni contengono le tue pagine, non importa quanto bello può apparire!

Quando si tratta del restyling di un sito, forma e funzionalità devono essere elementi complementari, così, mentre aggiungi tutti quei bellissimi pulsanti per le tue CTA e le immagini del tuo eroe preferito sulla homepage, non dimenticarti di ciò che succede dietro le quinte.

In questo articolo ti darò validi consigli per farti fare un bel lavoro e farti evitare quegli errori tipici di chi è alle prime armi col restyling del proprio sito. Quindi, mettiti comodo e continua a leggere…

5 consigli da seguire per un RESTYLING di SUCCESSO!

 

5 consigli da seguire per un RESTYLING di SUCCESSO!

 

 

  1. Analizza CLIENTI e CONCORRENZA

Prima di passare alle prime fasi del tuo progetto di realizzazione del sito internet aziendale, è fondamentale che tu analizzi bene sia i tuoi clienti che la tua concorrenza. Questo per capire in modo approfondito come poter affrontare al meglio il progetto di restyling.

 

CONCORRENTI:

Sicuramente una buona analisi dei siti dei tuoi concorrenti, all’inizio del tuo progetto di restyling, ti aiuterà ad avere in mano alcuni suggerimenti importanti su quali potrebbero essere le nuove sezioni che andranno a migliorare il tuo nuovo sito.

L’importante è scegliere i giusti competitors da analizzare e il consiglio che ti do è quello di non soffermarti sui tuoi concorrenti più stretti e magari quelli nella tua stessa città. Cerca di ampliare le tue vedute e dai un’occhiata anche ai tuoi competitors laterali, a quelli che sono primi nelle classifiche di ricerca di Google e a quelli che svolgono il tuo stesso lavoro, ma nelle grandi metropoli straniere come Londra o New York.

 

CLIENTI:

Il presupposto da cui devi partire è che il tuo nuovo sito dovrà piacere ai tuoi clienti, quindi inizia a pensare con la loro testa, non con la tua! Mettiti nei loro panni e non dare per scontato nulla! Evita ad esempio di usare una terminologia troppo specialistica nella descrizione dei tuoi prodotti o servizi. Imposta la sezione “Chi siamo” in maniera ottimale perché i nuovi utenti sappiano cosa può offrire la tua azienda (e ricordati che proprio il “Chi siamo” è la pagina più letta di un sito! Quindi fai molta attenzione a come ti presenti, cerca di non essere noioso…). Pensa a come poter attirare non solo l’attenzione, ma anche la fiducia dei nuovi utenti, affinché diventino nuovi potenziali clienti della tua azienda. Personalmente ti consiglio di inserire alcune sezioni fondamentali, poco utilizzate nei siti italiani, ma molto in quelli stranieri: pensa quindi a nuove pagine come una sezione interamente dedicata ai CASI DI SUCCESSO della tua azienda e una che raccolga le TESTIMONIANZE CLIENTI. Cura inoltre nei minimi dettagli pagine che di solito vengono sempre date per scontate come la sezione CONTATTI e fai attenzione a che le tue CALL TO ACTION siano il più specifiche possibili per aumentare le conversioni.

 

 

  1. CONTROLLA IL TUO VECCHIO SITO

 

Prima di iniziare a demolire del tutto il tuo vecchio sito, assicurati di prenderti del tempo necessario per analizzare e quindi stilare un documento riassuntivo di ciò che funziona e di ciò che invece dovrà essere modificato o eliminato del tutto.

Ecco alcuni dei punti che potresti prendere come esempio per iniziare ad analizzare il tuo vecchio sito:

 

  • Numero di visite / visitatori (media mensile)
  • Top parole chiave con rendimento (in termini di rango, il traffico, e lead generation)
  • Numero totale di pagine indicizzate (totale)
  • Pagine che ricevono Traffico: Il numero totale di pagine che ricevono traffico
  • Pagine che portano più contatti: quali sono le pagine che convertono di più sul tuo vecchio sito?
  • Frequenza di rimbalzo: ci sono pagine che hanno una frequenza di rimbalzo molto alta? Queste pagine sono davvero utili al mio business? Analizza questi fattori per capire poi se eliminare o modificare le pagine che hanno una frequenza di rimbalzo molto alta.

 

 

  1. AGGIORNA I CONTENUTI

 

Assicurati che i tuoi contenuti non siano gli stessi che avevi l’ultima volta che hai fatto rifare il sito internet. In verità dovresti sempre tenerli AGGIORNATI. Inoltre pensa sempre ai tuoi clienti e alle informazioni che potrebbero essere utili per i tuoi nuovi utenti. Come immagino, passerai gran parte della tua giornata a rispondere alle domande dei tuoi clienti, non sarà quindi difficile trovare spunti per aggiornare i tuoi contenuti online! Ricorda che puoi delegare al sito le risposte per i tuoi utenti.

 

Inoltre stai molto attento a non dimenticare di inserire in modo naturale nei tuoi contenuti le PAROLE-CHIAVE per ottenere un miglior posizionamento su Google. Sono molti quelli che non credono più nelle parole chiave, in realtà, anche se siamo in una nuova era SEO, le keywords funzionano ancora eccome. Soprattutto se direttamente collegate e inserite in contenuti di alta qualità. A quel punto lavoreranno da sole in modo naturale, migliorando il tuo posizionamento!

Per dirla con le parole di Big G:

 

Fornisci contenuti di alta qualità sulle tue pagine, in particolare nella home page: si tratta dell’aspetto più importante. Se le tue pagine contengono informazioni utili, tali contenuti attireranno molti visitatori e spingeranno altri webmaster a inserire un link al tuo sito. Per creare un sito utile e ricco di informazioni, inserisci pagine che descrivano in modo chiaro e accurato l’argomento trattato. Pensa alle parole che gli utenti potrebbero digitare per cercare le tue pagine e assicurati che siano incluse nel tuo sito.

 

 

3.PENSA IN OTTICA SEO SIN DA SUBITO

 

Come dicevo, spesso quando un imprenditore si avvicina per la prima volta al restyling del proprio sito web, la prima cosa su cui si concentra è la grafica! Sicuramente anche l’occhio vuole la sua parte, ma per salvare il progetto di restyling dal diventare un vero disastro di posizionamento occorre ragionare in ottica SEO sin da subito!

Pensa in questo modo: puoi spendere tutti i soldi del mondo per costruire un nuovo e bellissimo hotel, ma se la gente non capisce come trovare il tuo albergo, quale attività commerciale potrai mai mettere in pratica?! Quindi…

Non costruire un albergo che nessuno può trovare!

Quando pianifichi la tua strategia di restyling, assicurati che gli utenti riescano a trovare il tuo sito online e che riescano ad accedere ai tuoi contenuti.

 

  1. REDIRECT 301

 

Uno dei più grandi errori che puoi fare nella riprogettazione del tuo sito web è cambiare l’architettura del sito creando nuove pagine per sostituirle a quelle vecchie eliminandole del tutto. Questo abbandono delle vecchie pagine, purtroppo comporta anche la perdita totale del posizionamento e del rango che quelle, nel tempo, avevano acquisito agli occhi di Google.

Sbarazzandoti di loro, sappi che stai eliminando tutti quei valori SEO che nel tempo eri riuscito a costruire! Non sai a quante imprese ho visto fare castroni del genere per finire poi col rendersi conto, ormai troppo tardi, di aver perso tutto il posizionamento fino a quel momento ottenuto, e di essere finiti in 20esima pagina Google!

La buona notizia è che non dovrai mantenere quelle vecchie pagine in giro per il web per sempre! Basterà infatti creare un Reindirizzamento 301 dalle vecchie pagine a quelle nuove, solo così i motori di ricerca capiranno dove trovare i tuoi nuovi contenuti!

 

Ricordati che il lancio di un nuovo sito web senza inserire i Redirect 301 equivale a commettere un vero e proprio DISASTRO! Quindi se con il tuo nuovo sito non vuoi registrare un netto calo nelle classifiche di ricerca e un notevole afflusso di Errori 404 (noti anche come “pagine non trovate”) il consiglio che ti do è quello di perdere qualche mezz’ora del tuo tempo per creare un foglio excel che dividerai in due colonne: nella prima inserirai una lista delle URL vecchie, nella seconda la lista dei nuovi indirizzi derivati dal restyling. Solo così potrai avere una panoramica chiara per poter controllare i redirect.

 

FAI ATTENZIONE a questa configurazione e verifica che la web agency che ti vuole rifare il sito sappia di cosa si sta parlando e che te lo metta per iscritto sul contratto.

 

 

  1. MIGRAZIONE ANALYTICS

 

Non dimenticare di controllare anche due o tre volte il tuo Google Analytics prima di passare al nuovo sito. Questo strumento consente infatti di tenere traccia delle prestazioni del sito e misurare il tasso di conversione. Un dettaglio importantissimo che però spesso viene tralasciato è infatti la MIGRAZIONE delle STATISTICHE di NAVIGAZIONE dal vecchio al nuovo sito.

Essendo gratuite dovrebbero essere già installate sul tuo sito, ma nel caso tu non le avessi già, mi raccomando richiedi alla web agency a cui ti sei affidato, di fartele installare subito. Solo così infatti potrai accedere allo storico delle informazioni e monitorare i cambiamenti di traffico e di conversione dal vecchio al nuovo sito aziendale.

 

Bene, con questo è tutto, spero di essere stato abbastanza chiaro e di averti dato dei validi consigli per evitare disastri di qualsiasi tipo e poter fare un buon lavoro con il restyling del tuo sito web. Alla prossima!

 

Gianpaolo Antonante

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